SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI A 60 EURO
Iscriviti alla Newsletter
Rimani aggiornato sulle nostre promozioni.
L’azienda LAPILLI, costituita nel 2012, conduce un eccellente andamento di crescita proseguendo un’attività artigianale tramandata da una generazione, avendone ereditate le tecniche di lavorazione e le conoscenze sulle straordinarie peculiarità dalla Pietra Lavica dell’Etna.
Nella gestione dell’ attività d’ impresa, l’azienda si avvale di uno staff di collaboratori dotati delle competenze specifiche necessarie a gestire processi produttivi flessibili
per adeguarsi rapidamente alle variazioni di domanda che si perpetuano nei cicli stagionali e/o nelle variazioni di tendenza.
L’azienda, nell'attività produttiva, opera in totale autonomia rispondendo anche a richieste di linee di prodotti personalizzati.
P.IVA 05936300879
Per la produzione dei propri manufatti utilizziamo prevalentemente la materia prima più riccamente diffusa nel territorio Etneo, La Pietra Lavica dell’Etna.
Questa roccia vulcanica, unica nel suo genere, sottoposta a fonte di calore intorno ai 1000 °C., mantiene inalterata la propria struttura petrografica.
In conseguenza di ciò, si presta ai trattamenti di maiolicatura dando luogo a stupefacenti effetti cromatici.
L’Etna è il vulcano più attivo al mondo in termini di frequenza eruttiva. È il vulcano più alto d’Europa ed è il più grande vulcano basaltico composito, copre un’area di 1,178 km2 sul livello del mare, raggiungendo un’altezza di oltre 3,300 m. . Il vulcano è caratterizzato da un’attività vulcanica quasi incessante nei crateri sommitali e da frequenti colate laviche da crateri e fessure laterali. Quest’attività vulcanica è documentata da almeno 2700 anni. […] L’Etna allo stato attuale è il risultato di una complessa storia eruttiva che può farsi risalire a oltre 500.000 anni fa.
Il Basalto è una roccia effusiva di origine vulcanica. Un aspetto importante è la distribuzione dei giacimenti dovuti alle colate di lava che nei secoli si sono succedute sovrapponendosi. Di fatto l’edificio vulcanico è costituito da scorie laviche di superfice, masse compatte determinate dalle colate di lava, terre cotte dovute alla sovrapposizione della lava che stazionando su detti terreni con temperature superiori ai 1000° c hanno determinato il caratteristico colore rosso dell’ossido di ferro. Tutti questi materiali sono distribuiti nel territorio in modo eterogeneo tanto da determinare un paesaggio variegato e irregolare dove la presenza di lapilli, ceneri, scorie spugnose e masse compatte nello stesso luogo rende difficile l’individuazione dei siti vocati alle attività estrattive e nello stesso tempo la coltivazione delle cave. A prima vista si direbbe che la composizione chimica del Basalto cosi povera di silicio rispetto ai graniti, non permette a questo materiale di avere alti coefficienti di resistenza meccanica.